A proposito del Gioco di Ruolo

 

Come una volta spiegai a una gentile commessa che stava cercando di rifilarmi un vestito per uscire il sabato sera con i miei amici “Facciamo finta di essere elfi e tiriamo i dadi per vedere se abbiamo ucciso i nemici”, e fortunatamente si può fare con i maglioni sformati.

 

[…]

 

Giocare di ruolo è un po’ come condividere una pizza. Il GM nel ruolo di pizzaiolo, che sia quello a cui piacciono i cibi unti, quello per la cucina innovativa, tradizionale o vegetariano, ha bisogno di preparare la pizza con amore e cuocerla usando tutta la sua esperienza e capacità per renderla gustosa.

Poi ci sono i PG, i clienti affamati (di avventura) e anche qui è possibile avere di tutto, chi mangia con le mani abbuffandosi, chi va di coltello e forchetta o chi decide di piegarla e mangiarsi la sua fetta in un boccone, non esiste uno stile sbagliato!

Si decide tutti insieme che ingredienti mettere sulla pizza, che sia più tradizionale, dolce o piccante, vi capiterà la persona con gusti più esotici e quindi cercare di rimanere di mentalità aperta o anche quella che rovinerà la pizza per il puro gusto di vedere le facce dei suoi compagni all’assaggio di acciughe e cioccolato.

Questo per me è RolePlayPizzaGame… Non esiste qualcosa come troppa pizza!!!

 

[…]

 

Cos’è il GdR…

Il GdR è quando il mio giocatore lancia i dadi per superare il test di INT richiesto per rispondere a questa domanda, pregando di ottenere un successo critico per potermi far dare una risposta profondissima e toccante.

Invece ottiene ovviamente un risultato patetico, e io personaggio finisco per realizzare che c’è talmente tanto da dire su “cosa sia il GdR” che… rimango a fissare il vuoto fino a quando non finisco il tempo per rispondere, procedendo quindi a vergognarmi di esistere per l’eternità.

O anche quando, sofferente per il freddo e lo sforzo nel sorreggere la corda di sicurezza del tuo compagno di scalata ma determinato a cadere piuttosto che abbandonarlo, senti d’improvviso il peso alleggerirsi e i muscoli rilassarsi, mentre il sorriso più gentile che tu abbia mai visto precipita verso il fondo valle, il coltello stretto in una mano e la corda recisa nell’altra.

 

[…]

 

Qualcuno definisce il gioco di ruolo come un gioco (ma và, chi lo avrebbe mai detto) dove i giocatori interpretano personaggi immaginari all’interno di un’ambientazione a sua volta immaginaria, ma condivisa tra tutti i partecipanti al gioco.

Sinteticamente possiamo dire che il gioco di ruolo sia l’insieme delle regole e convenzioni tra giocatori che determinano quando e soprattutto come un partecipante al gioco possa alterare, interagire o modificare l’ambiente immaginario condiviso.

Io trovo questa definizione completa, sintetica, veritiera e corretta… E contemporaneamente qualcosa di completamente inutile. È davvero difficile spiegare cosa sia il gioco di ruolo senza poter far provare cosa sia.

Per me giocare di ruolo vuol dire divertirsi e appassionarsi alla creazione condivisa di una storia tra tutte le persone che giocano, dove in base al tipo di gioco e di giocatori troveremo regole e convenzioni diverse da seguire per superare sfide, gestire ostacoli e conflitti, e tutto quello che ci serve per vivere le nostre avventure.

Sarebbe molto più facile far provare a tutti di persona cosa significa. E a proposito di ciò, ci stiamo lavorando. 😉

 

 

 

 

La Redazione di GdrTales

Lascia un commento